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Le figure innovative della White Economy
A valle dell’evento sulla White Economy realizzato il 13 dicembre, vogliamo fare una sintesi dei principali elementi emersi dall'indagine e durante il convegno.
11 January 2017

La White Economy ricomprende, oltre ai servizi sanitari e sociali, anche gli ambiti contigui e di supporto delle bioscienze - biotecnologie e industria farmaceutica, dell’informatica, digitalizzazione ed e-health, dell’industria del benessere, della silver economy, del non profit e dell’agricoltura sociale.

Questo settore è stato investita negli ultimi anni da un’evoluzione profonda con conseguenze importanti sulle nuove competenze richieste. Questa rivoluzione del paradigma sanitario tradizionale, nata anche in risposta ad un’esigenza di contenimento progressivo dell'invecchiamento della popolazione, comporta un passaggio dalla medicina di attesa alla medicina d’iniziativa (Cronica Care Model): non più il paziente, oggetto passivo di cura, bensì la persona come soggetto che agisce per la propria salute e il proprio benessere.

I profondi cambiamenti in atto nel sistema socio-sanitario comportano anche effetti rilevanti in termini di fabbisogni professionali e formativi. La ricerca ha identificato 28 figure innovative e con competenze innovative: in alcuni casi si configurano come specializzazioni “inedite” di professioni codificate, mentre in altri casi sono ruoli professionali nuovi che potrebbero essere agiti con professionalità e competenze diversificate.

Alcuni esempi: il care manager dei servizi sanitari, l’infermiere di supporto ai malati cronici nello svolgimento del piano di cura, il facilitatore digitale dei servizi sanitari, un tecnico informatico che offre supporto digitale ai cittadini. Ma la maggior parte delle figure professionali più innovative risultano quelle legate all’e-health e al processo di innovazione tecnologica in corso nell’ambito della sanità. Citiamo il welfare platform designer dei servizi sanitari, che è capace di usare modelli di sharing economy per il welfare sanitario. 

Anche nell’ambito della silver economy – con specifico riferimento alla domotica – e nel non-profit sembrano, peraltro, delinearsi ampi spazi di inserimento per figure professionali che possiedano “e-skills”, ai diversi livelli: dalle figure della domotica (sia quelle di livello più elevato, come nel caso del System integrator, che quelle di livello intermedio, come il Tecnico dei sistemi domotici) fino al digital fundraiser.