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La fabbrica cambia con i lavoratori

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La fabbrica cambia con i lavoratori

Riorganizzazione per processi e partecipazione alla Polti Spa
26 April 2017
Tempo di lettura: 2,6 min.

L’innovazione, motore per tutte le aziende, diventa fondamentale per traghettarle fuori da un periodo di crisi e rilanciarle in un percorso di crescita. Coinvolgendo nel cambiamento tutti i lavoratori, si creano le condizioni giuste per aumentare la spinta e si assicura la conquista di un metodo condiviso che tornerà utile nelle sfide future. 

Sono gli elementi chiave della sperimentazione realizzata in Polti Spa, marchio d’eccellenza del made in Italy, che in un momento delicato ha voluto riorganizzare i propri processi produttivi, anche aprendosi a forti forme di partecipazione dei dipendenti, per rispondere alle nuove esigenze del mercato e conservare una leadership consolidata per decenni.  

Il contesto 

Polti Spa, che nel 1978 ha di fatto creato il mercato dei piccoli elettrodomestici a vapore con l’invenzione e la commercializzazione del primo ferro da stiro a caldaia domestico, oggi è l’azienda leader in Italia nel settore della pulizia a vapore e ha distributori e filiali in Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Stati Uniti. Il 75% del fatturato è realizzato con prodotti assemblati nello stabilimento di Bulgarograsso (CO), il resto con prodotti importati dalla Cina. L’azienda opera anche come OEM (Original Equipment Manufacturer) per altri importanti produttori di elettrodomestici. 

All’epoca della sperimentazione, a Bulgarograsso erano impiegati circa 230 dipendenti. Polti Spa attraversava un periodo di crisi finanziaria che l’aveva portata ad avviare un concordato di continuità con annesso piano industriale e ad attivare contratti di solidarietà. Parallelamente, si aprivano opportunità di innovazione, grazie al cambio generazionale alla guida dell’azienda e alla volontà di sviluppare nuovi prodotti e competenze, anche introducendo un’organizzazione per processi che garantisse una maggiore produttività. 

Le misure 

La sperimentazione ha ridisegnato i processi organizzativi partendo dal servizio di post vendita. L’obiettivo era ridurre la difettosità dei prodotti e rendere più tempestive le risposte ai clienti, attraverso un irrobustimento dei cicli di miglioramento continuo e uno snellimento dei processi, da governare poi in maniera più efficace ed efficiente. 

Per accelerare il cambiamento dei comportamenti del personale, indispensabile nell’organizzazione per processi, si è favorita la partecipazione al percorso di sperimentazione non solo del team di direzione e delle rappresentanze sindacali, ma di tutti gli altri lavoratori. Tipologie e gradi di coinvolgimento, strutturati per gruppi, sono stati differenziati in base alla funzione e all’appartenenza o meno al servizio di post vendita. 

Nel corso di un anno, dopo un’analisi-diagnosi della situazione, si è passati a progettare soluzioni poi condivise e messe a regime. Queste hanno mirato anche a sviluppare le competenze interne di innovazione, attraverso forme di action learning e sistematizzando le pratiche di successo, oltre che a migliorare la qualità del lavoro e la percezione di benessere delle persone coinvolte nei processi di cambiamento.  

I risultati

L’alta partecipazione dei lavoratori alla riorganizzazione ha favorito l’acquisizione di nuove conoscenze, aumentato la consapevolezza e migliorato la comunicazione e i rapporti sindacali all’interno dell’azienda. L’approccio sperimentato in Polti per riorganizzare altri processi della stessa azienda e rappresenta un modello adattabile anche ad altre aziende con problemi simili, per innescare percorsi di cambiamento.  

[Esperienza realizzata dal progetto LaFemme nel 2014]

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