Flessibilità nei tempi e luoghi di lavoro

Nel nostro più che negli altri Paesi europei, i carichi di lavoro familiare continuano a gravare quasi esclusivamente sulle donne, e la necessità di sostenere il lavoro di cura è la ragione principale per cui le donne interrompono il lavoro più frequentemente degli uomini e hanno carriere più discontinue e frammentate.

In questo contesto, promuovere un'organizzazione più flessibile dei tempi e dei luoghi di lavoro, per le lavoratrici e per i lavoratori, significa non solo favorire l’occupazione femminile, e una distribuzione più equa delle responsabilità familiari, ma anche introdurre elementi più rispondenti alle esigenze di una moderna organizzazione aziendale, capaci di accrescerne la produttività.

Ci sono molte attività che non richiedono orari rigidi e, anche se esiste una resistenza diffusa a cambiare le modalità tradizionali del rapporto di lavoro, è spesso proficuo offrire ai lavoratori, uomini e donne, l’opportunità di gestire diversamente il rapporto di lavoro magari attraverso il telelavoro o il part-time, così da facilitare la conciliazione con le esigenze della vita familiare.

In questa sezione sono raccolte sia le disposizioni che regolano la flessibilità nell'organizzazione del lavoro, sia l'articolata disciplina dei permessi finalizzata a favorire la conciliazione in fasi particolari del ciclo di vita delle lavoratrici e dei lavoratori.